Dopo lo stop di tutti i campionati di basket dovuti all'emergenza Covid-19, regna l'incertezza assoluta sul futuro della pallacanestro, sia ad alti livelli che nei campionati regionali. Ancora nessuna notizia su quando potremo tornare a sentir rimbalzare la palla arancione sui parquet, incertezza assoluta sia dal punto di vista sanitario, che dal punto di vista organizzativo e sportivo (se non per i pagamenti sempre puntualmente richiesti dalla Fip con la rata straordinaria di inizio giugno.).

Proviamo a fare il punto della situazione con il Presidente Enzo Mannino sul presente e il futuro del basket e dell'Audax, con anche qualche rimando al passato.

Presidente, qual è la situazione attuale del basket e quali novità e prospettive ci sono per la ripresa dei campionati?

L'attuale situazione di crisi data dall'emergenza sanitaria, oltre che determinare incertezze sulle modalità e tempi della ripresa dell'attività agonistica, crea non pochi problemi sotto il profilo del reperimento delle risorse finanziarie per affrontare la prossima stagione. La situazione di crisi economica generale non favorisce la possibilità di avvicinamento di aziende che possano sostenere l'attività sportiva delle società, quindi si spera che la FIP voglia intervenire in modo più deciso e sostanzioso rispetto alle misure fino ad ora annunciate, per venire incontro alle esigenze del basket minore, che ovviamente ha meno costi delle categorie superiori, ma anche meno appeal pubblicitario.

Qual è il tuo giudizio sul campionato disputato dall'Audax?

Complessivamente il giudizio è positivo, considerando soprattutto le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, a partire dal rinnovo quasi totale della formazione e la mancanza di lunghi che ci ha costretto a non poter competere contro le squadre più fisiche e alte dovendo riciclare nel ruolo le ali e addirittura le guardie. L'inizio è stato sicuramente poco incoraggiante con 5 sconfitte consecutive, alcune anche con grandi margini di scarto. Poi pian piano, grazie anche agli accorgimenti tattici del coach Coppola, la formazione è riuscita ad esprimersi meglio e a inanellare alcune vittorie che hanno dato maggior consapevolezza dei propri mezzi, oltre ad alzare il morale che era a terra.

Qual è stato il momento di maggior soddisfazione della stagione appena conclusa?

Sicuramente la prima vittoria contro l'Endas. Venivamo da una lunga serie di partite perse ed andavamo ad affrontare una formazione forte, preparata e che pochi giorni prima aveva battuto la corazzata Banathinaikos, quindi le prospettive erano di un'altra sonora sconfitta, visti anche alcuni infortuni che ci mettevano in difficoltà. Nonostante ciò la squadra ha finalmente reagito dimostrando personalità e anche capacità tecniche che hanno permesso di condurre per tutta la partita, per poi vincere al supplementare dopo esser stata rimontata alla fine dei tempi regolamentari. Da quel momento la squadra ha acquistato fiducia, inanellando 4 vittorie nei successivi 6 incontri e dando quindi una svolta al campionato.

Quali sono le prospettive future dal punto di vista tecnico?

Nonostante il periodo di incertezza, ci siamo mossi per tempo per cercare di colmare le lacune (soprattutto fisiche) che avevamo, raggiungendo l'accordo con alcuni giocatori di talento ed esperienza che provengono da serie superiori e che vanno a renderci più strutturati nel pitturato e che aumenteranno il nostro potenziale offensivo. Inoltre contiamo anche di raccogliere i frutti dell'esperienza e la maturazione che hanno avuto i nostri giovani, che soprattutto nell'ultima stagione hanno mostrato progressi considerevoli. Abbiamo quasi già chiuso il mercato e possiamo dire che ci presenteremo al prossimo campionato con molte ambizioni e con l'obiettivo di competere per il vertice della classifica.